Avrei preso parte a questo incontro, se non fosse che la Sicilia per chi Vi scrive, non proprio dietro langolo. Vi avrei partecipato con maggiore interesse se, Angelo Gaja avesse preferito parlare della Sua storia e dei suoi vini, e non gi di quelli da lui distribuiti, ma sono certo che una parte della serata sar dedicata alla Sua autobiografia.
Non credo debba essere io a scrivervi di Angelo Gaja, un produttore vitivinicolo che in giovane et ha preso in mano le redini dellazienda paterna ( Giovanni ) per farla conoscere ed apprezzare in tutto il mondo. Un produttore della localit di Barbaresco che ha fatto da apripista per fare conoscere i vini di Langa nel mondo, per permettere a tanti colleghi di calmierare i prezzi sulla base dei suoi vini, che economici proprio non sono.
Di questo moltissimi in Langa gliene danno atto, perch in ogni zona d Italia ci sono sempre stati gli apripista , che con la loro lungimiranza e capacit produttiva/manageriale hanno rilanciato la loro zona dorigine.
Sicuramente sar una bella serata, peccato non potere esserci, una esperienza di quelle che si ricorderanno e come diceva qualcuno : sicuramente sar un successo.
Roberto Gatti
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