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Alcolici : chi beve moderatamente ingrassa meno

Nuovi studi clinici affermano che l’alcol, se assunto moderatamente, fa ingrassare meno rispetto a chi ‘pratica’ l’assoluta sobrietà

 

Ecco una notizia che può fare sicuramente piacere a chi è attento alla linea ma non vuole rinunciare ad un ‘bicchierino’ ogni tanto. Nei vari studi clinici di nutrizionisti e dietologi che si sono susseguiti negli ultimi anni, la questione alcol si/no è sempre stata al centro dei dibattiti: la linea prevalente è che nelle diete ipocaloriche è meglio evitare il consumo di alcolici, ‘colpevoli’ di un’assunzione di calorie in eccesso. Oggi arriva una prima, parziale smentita.

Secondo, infatti, una recente ricerca realizzata dalla Harvard Medical School, un uso ‘moderato’ di vino e birra (non superalcolici o cocktail perchè contengono altri ingredienti) non solo non è dannoso alla salute – come già si afferma per gli effetti benefici del vino soprattutto sull’apparato cardiocircolatorio – ma aiuterebbe a perdere peso, a dispetto di quanto universalmente sostenuto fino ad oggi. Il motivo? Proprio l’aumento della frequenza cardiaca agirebbe sull’accelerazione del metabolismo, aiutando il fisico a consumare calorie. Quindi chi assume alcol (un bicchiere, massimo due al giorno) consuma di più rispetto ad un astemio, anche se la differenza è minima, con buona pace comunque di chi era destinato a mettere da parte l’alcol per mantenere una linea invidiabile! Tra l’altro le proprietà antiossidanti contenute nel vino, in particolare, contribuiscono ai benefici sia sul peso – grazie ad alcuni pigmenti (gli antociani) che vengono usati anche nei prodotti anti-obesità – che sulla “bonne mine”, aiutando a prevenire l’invecchiamento cutaneo. Anche un boccale di birra, secondo altri studi scientifici, aiuta a prevenire alcune patologie, come i calcoli biliari, l’osteoporosi e il diabete, grazie all’azione protettiva di folati ed agenti antiossidanti, di cui è ricca.

 

Una certa cautela comunque bisogna averla, come afferma il nutrizionista Eric Rimm, intervistato dal Wall Street Journal a seguito della publicazione dello studio di Harvard: “La differenza di aumento di peso tra astemi e bevitori moderati è minima. E comunque mettersi a bere non è certo una dieta”, avverte il medico.

Secondo alcuni studiosi, comunque, l’importante, oltre alla quantità di alcol assunta, è la ‘qualità’ dei prodotti che si decide di consumare. Vino e birra scadenti, infatti, pieni di additivi chimici, certamente non fanno bene alla salute. Attenzione quindi alla scelta degli alcolici che si decide di mettere a tavola!

Dunque bevete poco, ma bene… e ingrasserete meno.

 

( Fonte www.dgmag.it )