Cosi ne scrivevo nel marzo 2004, al link: http://www.vinit.it/press/modules.php?name=News&file=article&sid=2416
, mentre in tempi piu recenti, ho intitolato il report relativo allanteprima Taurasi 2004 :
Aglianico: il monarca incontrastato del Sud Italia al link:
https://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=3044
, e questo perché avendone degustati un maggior numero, e di qualità piu elevata, si è meritato sul campo, meglio nel bicchiere, questo appellativo.
Di seguito, ed in tempi diversi, riporterò una serie di articoli scritti dal bravo collega Paolo de Cristofaro per conto del Gamberorosso, proprio inerenti questo vitigno, coltivato nelle varie aree del Sud d Italia, dove ha trovato i suoi abitat migliori.
Buone letture con i magnifici Aglianici.
Roberto Gatti
Gli Aglianico/ I protagonisti 2
Cantina del Taburno. La rivoluzione di Foglianise
Quella della Cantina del Taburno è la storia di una fantastica rivoluzione che nella seconda metà degli anni 90 trasformò la cooperativa di Foglianise in una delle poche realtà del Sud paragonabili alle grandi cantine sociali dellAlto Adige. Quello che sembrava un elefante in crisi irreversibile divenne il più moderno riferimento della viticoltura sannita, svelando possibilità per certi versi impensate per la più produttiva delle province campane e per il suo principale vitigno a bacca rossa. Larrivo di Luigi Moio e del suo team di ricercatori, la decisione di rinunciare per sempre allo sfuso e ai bottiglioni da 5 litri, i Tre Bicchieri assegnati al Bue Apis 99, primo riconoscimento in assoluto per un vino della provincia di Benevento: un percorso straordinario che non nasconde i limiti e le contraddizioni del contesto beneventano. «Il Sannio è lunica area della regione dove si può parlare di un vero e proprio distretto vitivinicolo», sottolinea Moio, «ma è anche quello con il maggior numero di variabili che incidono sul risultato finale, soprattutto sistemi di allevamento e rese». Il Taburno, tra le tante doc del Sannio che utilizzano laglianico come vitigno fondamentale, è quella che esprime mediamente una qualità più elevata. Merito dei terreni fortemente argillosi, che nelle migliori versioni danno vita a vini di buona struttura, più misurati rispetto ai cugini irpini, con una componente acidio-tannica sensibilmente inferiore, quasi sempre contrassegnati da una sfumatura di tabacco e una chiusura amarognola.
Cantina del Taburno | Foglianise (BN) | tel. 0824 871 338 | www.cantinadeltaburno.it
La Rivolta. Il bordolese del Taburno
«Laglianico non conosce mezze misure affermava Luigi Veronelli o decidi di fare un grande prodotto o nove volte su dieci avrai un vino rustico, sgraziato e inconsistente come pochi, praticamente imbevibile». E aveva ragione perché la storia dellaglianico è disseminata di difetti dovuti a scarsa maturazione, eccessive estrazioni, fermentazioni fuori controllo. Tutto il contrario di come ci appaiono invece i vini della Fattoria La Rivolta, adagiata nel cuore del Taburno, a Torrecuso. Aglianici sobri ed eleganti, di cui il Terra di Rivolta Riserva è lespressione più compiuta. «Siamo unazienda giovane con ampi margini di crescita», si schernisce Paolo Cotroneo, «la nostra tradizione viene da lontano ma siamo convinti che il primo e più importante step sia quello di una intelligente gestione della vigna. Lo dicono tutti, lo so, ma per laglianico questo leit motiv vale dieci volte di più». Conduzione biologica nel vigneto, vinificazioni non invasive in cantina, dove opera Angelo Pizzi con risultati sono già molto apprezzabili, soprattutto da un punto di vista stilistico. Il Terra di Rivolta è un vino con poca voglia di stupire e molto di farsi bere, che non rinuncia ad un frutto consistente e ad un tocco di complessa dolcezza conferita dal legno nuovo, ma che sa anche dipanarsi in scioltezza senza inutili pesantezze. Un Aglianico del Taburno quasi bordolese, in assoluto una delle migliori espressioni della vitienologia sannita.
Fattoria La Rivolta | Torrecuso (BN) | tel. 0824 872921 | www.fattorialarivolta.com
Maffini. La forza del sole e della sabbia
Il Cilento è una vasta ed eterogenea area della provincia di Salerno, arida e frastagliata a ridosso del mare, ricca di boschi e montagne allinterno. In ambito vitivinicolo, il Cilento è una scoperta e, per certi versi, uninvenzione piuttosto recente. Produzione storicamente destinata allautoconsumo, tradizione di commercializzazione inesistente, un patrimonio ampelografico tra i più discontinui di tutto il Centro Sud: soltanto a partire dagli anni 90 questa sub-regione così affascinante ha trovat