Scrivendo di rossi italiani , i primi che sovvengono alla mente, vuoi per la loro nomea, vuoi per la eccellente qualità, partendo da nord a sud dello stivale ne citiamo alcuni, sicuri di tralasciarne molti altri :
Barolo, Lagrein, Pinot nero, Tazzelenghe, Amarone, Sangiovese, Montepulciano d’Abruzzo, Brunello di Montalcino, Chianti, Sagrantino di Montefalco, Taurasi, Aglianico del Vulture, Nero di Troia, Negroamaro, Primitivo ( di Manduria, Gioia del Colle, del Salento ) , Gaglioppo, Nero d’ Avola, Nerello Mascalese, Nocera, Perricone, Cannonau, Carignano, Cagnulari ecc.
Oggi scrivo di una tipologia rossa, che a mio avviso è , da sempre, tra le prime in Italia, in fatto di picchi qualitativi : l’Aglianico del Vulture. Ho scritto molto di questo vitigno e dei vini che se ne ottengono, basterà dare una occhiata qui
Ricordo il primo Aglianico del Vulture, che mi fece innamorare della tipologia, molti anni fa : Il Carato Venusio della Cantina di Venosa,
poi ne seguirono molti altri tra i quali ricordo con piacere i vini di : D’Angelo, Vigne Mastrodomenico, Elena Fucci, Basilisco ecc.
Oggi scrivo dell’Azienda che, a mio avviso, è tra le prime del comprensorio in fatto di qualità ed eleganza dei vini prodotti :
Cantine del Notaio soc. agr. a r. l. Unipersonale
Via Roma, 159 – 85028 Rionero in Vulture (Pz)
Tel. (0039) 335 6842483 – Tel. (0039) 0972 723689 –
Fax (0039) 0972 725435
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VINO AGLIANICO DEL VULTURE DOC “ IL REPERTORIO 2012 “ gr. 14,5
Colore granata, senza alcun cenno di cedimento aranciato sull’unghia ; naso intenso, netto, franco, con note terziarie in evoluzione : cenere, cuoio,tabacco, spezie e frutto maturo ; in bocca entra morbido, caldo, tannini levigati di grana fine, buona spalla acida che lo sorregge alla grande. Fa leggermente salivare nel lungo finale di bocca.
Un grande vino del nostro amato Sud, originato da quel grande vitigno che è l’Aglianico coltivato sulle pendici del monte Vulture, un vulcano spento in provincia di Potenza.
E’ chiamato, a mio avviso impropriamente, “ il Barolo del Sud “ in quanto ha una carica antocianica molto piu’ elevata del grande rosso piemontese ed una pienezza gustativa, che difficilmente il barolo potrà raggiungere.
Un vino Eccellente da 93/100
Roberto Gatti