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A PROPOSITO DI ANTEPRIME E DI CONCORSI

 


 


Si leggono in questi giorni, dopo lanteprima amarone, alcuni  articoli di degustatori vinicoli, circa lopportunit o meno delle anteprime. Assodato che quasi tutti si concorda sulla utilit delle anteprime, almeno per farsi una idea di massima dellandamento dellannata, tralasciando per doverosamente il Rating ufficiale dei Consorzi, che difficilmente scende sotto le cinque stelle , su un massimo di cinque.


Vorrei  soffermarmi con queste riflessioni su un punto che a mio avviso fondamentale  :


umanamente impossibile, anche per i palati piu allenati, e come si suol dire con i calli alle gengive potere degustare 60 e piu vini nellarco di poche ore. Questo vale per le anteprime, per i concorsi, per le manifestazioni enologiche ed ogni altro contesto in cui ci siano da degustare tanti vini.


Devo sottolineare un aspetto quanto mai positivo, a mio avviso, che praticato dallAssoenologi durante lo svolgimento dei Concorsi da loro seguiti ed organizzati, quali ad esempio : Vinitaly, Vini di Toscana, Vini da Pesce ecc., infatti durante la sessione mattutina, vengono degustati non piu di due batterie da 13 vini ognuna, intervallate da una buona mezz’ora di sosta ristoratrice, e cosi avviene durante la sessione pomeridiana.


Credo che anche durante le anteprime si dovrebbe adottare questo metodo, che consente a tutti i degustatori, allenati o meno, di mantenere semi-integre le proprie papille gustative, e di non saturarle in poche ore.


Durante un Concorso o unanteprima,  dove ci sono invece 50 e piu campioni da degustare e classificare, il sottoscritto ricorre a due piccoli trucchi del mestiere , per quel che possono aiutare : bere tanta e tanta acqua ( anche due litri ) e mangiare tanto pane e/o grissini.


Ci sono poi sedute piu o meno impegnative, dal punto di vista dei tannini, dellalcol e dellaggressivit, per cui  in certe occasioni si esce dalla sala veramente sfiancati e con le gengive massacrate. Ed allora il giudizio dei vini dove va a finire, qualcuno si chieder ? La domanda piu che legittima, ma come sempre, rispondo a chi me la pone in questa maniera : i vini migliori non sfuggono anche dopo 100 assaggi, perch li intercettiamo con il naso, ed altrettanto avviene per i peggiori e per quelli difettati, i penalizzati sono sicuramente quelli che si collocano nella fascia intermedia, ma daltronde siamo uomini e non macchine automatiche.


Quello che gioca sicuramente a favore di  alcuni di noi degustatori, la lunga esperienza maturata in oltre 20 anni di militanza, e bene capisco coloro che si sono avvicinati al mondo del vino da pochi anni ( 4/5 ) , le loro perplessit e difficolt nellaffrontare questi veri e propri tour de force .


Riassumendo credo sarebbe utile per tutti, ridurre il numero di assaggi per batteria, intervallate da soste di 30 minuti, e non andare oltre i 13 assaggi per volta, e non piu di due batterie per mattinata o pomeriggio intero.


Si tratter di dilazionare nellarco di due giornate, se necessario, il tempo a disposizione per svolgere nella maniera piu equilibrata e sensata possibile, queste attivit.


Roberto Gatti