Il raggiro è stato quanto mai semplice : l’imprenditore, di cui al momento non se ne conosce il nome, aveva dichiarato che tutte le uve lavorate erano di sua produzione, in questo modo aveva avuto il diritto di versare aliquote ridotte.
I militari hanno fatto una ricostruzione del processo produttivo in base ai disciplinari, ed hanno accertato che molte uve e mosti venivano acquistati da terzi, venendo meno in questo modo il diritto alle agevolazioni fiscali. Evasione accertata per oltre un milione di euro.
Leggere la storia ci permette di comprendere meglio l’attualità e i motivi per cui certe…
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