Si discute oggi a Bruxelles del regolamento applicativo che autorizza limpiego di pratiche enologiche in uso nei nuovi Paesi produttori, come limpiego dei trucioli di legno che danno al vino un effetto barrique. Secondo lAssociazione nazionale Città del Vino «la rete italiana dei territori Doc, la pratica enologica in uso negli Stati Uniti e ora ammessa anche in Europa va decisamente contro la tradizione e lidentità vitivinicola europea e italiana in particolare». «E una pratica che va contro lenologia corrente, sempre più orientata alle produzioni di qualità, che indurrà in confusione il consumatore e rischia di mettere in crisi quel che resta di una plurisecolare tradizione artigianale, quella dei bottai fa notare il presidente di Città del Vino, Floriano Zambon -. Il vino di qualità non è una bevanda che si ottiene per aggiunta di ingredienti, ma il risultato di un lavoro serio e attento. Avremmo preferito un sistema di regole per un uso corretto delle barrique. Così non è. Ci auguriamo che lItalia sbarri la strada allimpiego di queste pratiche che nulla hanno a vedere con la nostra tradizione enologica. Ma se verranno adottate puntualizza Zambon che almeno vengano segnalate chiaramente in etichetta».
(Fonte : AGE)
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