“E’ un’annata da veri intenditori”. Questo, sinteticamente, il giudizio emerso ieri sera dall’Anteprima della Barbera d’Asti Docg e Grignolino d’Asti Doc, il meeting di degustazioni organizzato da Coldiretti Asti nell’ambito della Festa del Ringraziamento.
“E’ stata sicuramente una campagna impegnativa – ha sottolineato Vincenzo Gerbi del Di.Va.P.R.A. Industrie Agrarie Università di Torino, esperto di viticoltura ed enologia a livello nazionale che ha condotto le degustazioni – un’annata difficile dall’inizio alla fine, su cui i vignaioli hanno dovuto costantemente vigilare. Anche le piogge in prossimità della raccolta hanno influito sulle proprietà delle uve. Questo non vuol dire che l’annata non possa avere punte di eccellenza, anzi questa sera abbiamo verificato di essere in presenza mediamente di ottimi e grandi vini”.
( prof. Vincenzo Gerbi )
Le degustazioni sono state seguite da 120 persone, molti produttori di vino, tecnici ed enologi, giornalisti, operatori del settore e una dozzina di studenti universitari in enologia. Sono stati passati al vaglio 18 campioni di vino, 4 di Grignolino e 14 di Barbera. Ogni degustazione è stata commentata e discussa con il professor Gerbi ed accompagnata da una scheda con dettagliati indici analitici realizzati dal Centro Studi Vini del Piemonte. La provenienza delle uve è stata rappresentativa di tutto il territorio provinciale, da Canelli a Vesime, da Nizza Monferrato a Bubbio, da Montegrosso, Castel Boglione, Agliano e Calosso a Castagnole Monferrato, Portacomaro, Moncalvo e San Damiano.
L’Anteprima della Barbera, giunta ormai alla sua tredicesima edizione, rappresenta il primo significativo test sull’annata, quest’anno poi, in considerazione che la raccolta delle uve è stata particolarmente tardiva, ha acquisito significati ancora più importanti. “I vini – ha sottolineato Secondo Rabbione, responsabile del Centro Studi Vini – sono ancora in piena evoluzioni ed abbiamo potuto quindi raccogliere importanti spunti per una corretta vinificazione. In ogni caso sul totale dei campioni analizzati almeno la metà hanno espresso appieno il loro definitivo “carattere” e valore”.
“Nella mia personalissima classifica – ha rilevato Vincenzo Gerbi – l’80% dei vini degustati si colloca molto bene, almeno un quarto di questi è già eccellente, mentre gli altri possono diventarlo. Solo un 20% dunque non raggiungerà le “cinque stelle”, ma potranno diventare ottimi vini, e solo due campioni hanno evidenziato problemi di vinificazione, fra cui uno facilmente risolvibile”.
Anche quest’anno siamo pertanto di fronte ad un’annata eccellente seppur non uniforme. “Si – conferma Gerbi – e stando alle degustazioni di questa sera è doveroso sottolineare come la media qualitativa della Barbera d’Asti sia cresciuta a tal punto da non riservare più sorprese negative, anche i Grignolino presi in considerazione si sono dimostrati di buon livello fra cui uno ha sicuramente eccellenti caratteristiche per affrontare ottimamente il mercato”.
Soddisfazione, sia per l’andamento della serata che per il giudizio sull’annata è stata espressa dal vice presidente provinciale Coldiretti, il vignaiolo Gianfranco Torelli: “Per noi produttori di vino, oltre ad essere motivo di soddisfazione verificare come la nostra provincia possa esprimere giudizi lusinghieri sull’annata vitivinicola, è anche un arricchimento e motivo importante di confronto sugli aspetti tecnici della vinificazione”.
Annata ottima dunque con punte di eccellenza che non rimane che divulgare e promuovere verso i consumatori. “Uno degli obbiettivi di questa “Anteprima” – ha sottolineato il presidente provinciale Coldiretti, Roberto Cabiale – è proprio quello di divulgare l’andamento dell’annata e di far crescere il livello qualitativo delle produzioni e la professionalità dei produttori. Ora ci aspettiamo che il mercato recepisca tutti questi aspetti positivi dell’annata”.
( Fonte gazzettadasti )