Trovandomi in Salento, non potevo non concordare una visita, insieme ad altri 3 colleghi,
con questa azienda storica del Salento, oltre 300 ha di vigneti, una funzionale e ben strutturata cantina,
una produzione di oltre 2 mil. di bottiglie, una sala degustazione e show room di recente costruzione, una visita ed esperienza che non potrà passare inosservata !
Azienda agricola Conti Zecca
Via Cesarea, 73045 Leverano LE
tel. | 0832.925613
Fax | 0832.922606
info@contizecca.it
http://contizecca.it/
( Lecce la piazza S. Oronzo )
Ad onor del vero, ero già stato alcuni anno orsono, a visitare questa bella realtà salentina, ma devo attestare come oggi il livello qualitativo dei vini, si sia innalzato ulteriormente, mantenendo sempre un ottimo rapporto qualità / prezzo !
IL SALENTO
( liberamente tratto dal sito aziendale )
( Il Duomo di Lecce )
Il Salento è una macro area della regione Puglia e rappresenta la parte più a sud est d’Italia.Comprende tutta la provincia di Lecce e si estende verso nord fino a inglobare parte delle province di Brindisi e Taranto. Bagnato a est dal mare Adriatico e a ovest dal mar Ionio, il Salento si presenta pianeggiante, disseminato di uliveti, bianche spiagge, masserie e vigneti.
( Porto Cesareo )
Pur avendo da sempre un’apertura verso le innovazioni, il Salento è fortemente radicato alla sua storia e al suo folklore: la cucina tipica tradizionale, la pizzica, l’architettura barocca, le sagre e le feste patronali, i manufatti tessili e in cartapesta, sono tutti elementi diventati nel corso degli anni veri e propri punti di forza e di attrazione per turisti e non. Questo patrimonio paesaggistico, storico e culturale, è ulteriormente arricchito dall’indole delle persone, che difficilmente trova eguali: i salentini sono rinomati per la loro ospitalità e il loro calore, sempre pronti ad accogliere chiunque voglia avere un assaggio della loro terra.
Il Salento un territorio molto assolato, il cui clima mediterraneo si caratterizza per le estati lunghe e calde e le costanti brezze marine che, spirando costantemente sui vigneti, contribuiscono alla salubrità delle uve con la loro naturale azione antiparassitaria. Il suolo è di natura prevalentemente argillosa, ma sono presenti anche terreni di composizione fini e calcaree, dagli spessori limitati e dal buon drenaggio, e terreni rossi e ciottolosi, ricchi di minerali, così che l’intera area offre un habitat ideale a diverse varietà di uva. La vocazione vitivinicola principale è per le uve a bacca rossa. Infatti, il Salento è il regno incontrastato del Negroamaro, una varietà autoctona che si presenta con polpa ricca e grappolo compatto.
Nel cuore di questo incantevole territorio si trova Leverano (“Liranu” nel dialetto locale), conosciuta come la “città dei fiori”, un attivo centro agricolo che conta circa 14.000 abitanti. Estesa su una fertile pianura, a pochi chilometri dalla costa ionica, Leverano si distingue per produzioni d’eccellenza quali il vino, l’olio, l’ortofrutta e i fiori. Stemma civico e simbolo di Leverano è la Torre, alta all’incirca 30 metri e fatta erigere da Federico II di Svevia nel 1220 a difesa dell’abitato e delle coste durante il periodo degli attacchi pirateschi. Degni di menzione sono anche la Chiesa Matrice, risalente al XVI secolo ed esempio di transizione dal rinascimento al barocco, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie con l’annesso convento dei frati minori e le tante masserie fortificate, molte delle quali oggi riconvertite in strutture ricettive. Il clima mite e la fertilità dei terreni ha incoraggiato la famiglia Zecca a stabilirsi in questa zona nel 1580 e qui intraprendere la sua attività imprenditoriale, culminata nel 1935 con la costruzione della cantina, contribuendo insieme ad altre realtà locali a fare di Leverano uno dei centri agricoli più attivi della zona. Oggi Leverano è un paese dinamico, dove nel corso dell’anno si susseguono eventi culturali e di svago che animano il suggestivo centro storico e altre zone. Ha conosciuto di recente un aumento delle presenze turistiche, essendo anche ad una distanza strategica da rinominate località come Porto Cesareo, Lecce o Gallipoli. Le aziende del settore agroalimentare e manifatturiero hanno reso Leverano un paese interessante anche a livello commerciale, ponendo le basi per la costituzione di un vero e proprio distretto di eccellenza.
La Storia aziendale
*1580
Francesco Antonio Zecca, imprenditore agricolo di origini napoletane, si trasferisce nelle fertili terre di Leverano.
XVII secolo
Intensi scambi commerciali con Francia, Inghilterra, Svezia e Danimarca. In questo periodo, il Salento rappresenta la regione vitivinicola europea per eccellenza e l’esportazione di uva e vino sfuso è fra le principali risorse finanziarie del Regno borbonico.
1884
Per il ruolo propulsivo svolto nello sviluppo del territorio, la famiglia Zecca da notabile diviene nobile nel giugno 1884, quando papa Leone XIII conferisce il titolo comitale a Giuseppe.
1909
I figli di Giuseppe, Alcibiade e Giuseppa, sposano discendenti della casata ducale di Taurisano Lopez y Royo.
Inizi ‘900
Alcibiade sperimenta i primi metodi di imbottigliamento e vengono prodotti i primi fiaschi di vino rosso denominati Saraceno, dall’omonima tenuta.
1927
Il titolo nobiliare della famiglia Zecca viene riconosciuto dal Regno d’Italia.
1935
Alcibiade fonda una moderna ed efficiente cantina a Leverano.
Anni ’40
Giuseppe, figlio di Alcibiade, riforma il sistema di conduzione a colonìa, ammoderna la cantina e si dota di macchinari necessari alla gestione in proprio dell’intero ciclo produttivo. Nasce la prima etichetta di vino Conti Zecca: Donna Marzia.
Anni ’90
Passaggio generazionale della direzione ai fratelli Zecca Alcibiade, Francesco, Luciano e Mario, attuali proprietari.
Degustazione Vini Aziendali
1 ) Fiano 2015 gr.12,5 ( Linea Selezione )
Paglierino di buona intensità ; naso intenso e fruttato ; bocca equilibrata, saida , buon frutto.
Ottimo 86/100
2 ) Malvasia 2015 gr. 13
Paglierino di buona intensità ; naso intenso con note di frutta a pasta bianca ; boccacalda, sapida e buon allungo finale !
Ottimo 88/!00
3 ) Luna 2015 gr. 13,5
Ottenuto da un blend 50% malvasia + 50% chardonnay, viene affinato per 6 mesi in barrique :
paglierino intenso ; note di vaniglia ; in bocca è intenso, fruttato, con note di banana, lungo nel finale !
Ottimo 88/100
4 ) Rosato Cantalupi 2015
Ottenuto dal 95% di negroamaro + 5% malvasia nera di Lecce !
Colore cerasuolo intenso ; naso intenso di piccoli frutti rossi, gradevole ; in bocca è mediamente intenso, sapido, leggermente tannico, mediamente lungo ! Molto buono 85/100
5 ) Venus rosato 2015
Ottenuto da un blend di 70% negroamaro + 30% altri vitigni locali
cerasuolo tenue ; naso delicato e tenue ; bocca piacevole e beverino
Buono 83/100
6 ) Vermentino Cantalupi 2015 gr. 12,5
Bel paglierino di media intensità ; naso intenso di buona qualità, elegante e note floreali ; in bocca è intenso, pieno, molto gradevole, sapido e lungo !
Ottimo 88/100
7 ) Negroamaro 2013
Rubino scuro ; necessita di ossigenazione ; bocca morbida, tannini setosi, godibile e lungo !
Ottimo 87/100
8 ) Negroamaro Cantalupi 2015
Vinificato solo in acciaio : rubino chiaro ; naso impeccabile e gratificante ; bocca godibile., morbida, di grande beva, lungo !
Ottimo anche il rapporto qualità /prezzo
88/100
9 ) Salice Salentino Cantalupi 2013
Ottenuto da un blend del 90% negroamaro + 10% Malvasia nera di Lecce ; rubino scuro ; naso intenso,fruttato, bocca sontuosa, tannini setosi, succoso e lungo !
Eccellente 90/100
10 ) Primitivo Salento 2013 gr.14
Rosso rubino scuro ; naso speziato ; bocca succosa, morbido,godibile, tannini setosi, lungo, frutto ben maturo, lungo nel finale !
Molto buono / ottimo 87/100
11 ) Nero 2012 gr. 13,5
Ottenuto da un blend 70% negroamaro + 30% cabernet/sauvignon, viene affinato 30 mesi in legno ( 18 botte grande + 12 mesi in barrique ) : rubino scuro ; naso intenso ed elegante ; bocca piena e sontuosa, tannini integrati, pieno e caldo, lungo nel finale !
Eccellente 90/100
12 ) Nero 2001 gr. 13
Rubino scuro, con leggeri ed appena accennati riflessi aranciati ; naso in fase di “ terziarizzazione “, con note di cenere, fumo,tabacco ; in bocca ha ancora tannini pimpanti, buona l’acidità, lungo e vivo !
Ottimo /Eccellente 89/100
13 ) Nero 2003
Granato scuro, leggermente aranciato sull’unghia ; frutto fresco al naso; in bocca ha tannini ancora presenti, ma di grana fine, Lungo nel finale !
Eccellente 90-91/100
14 ) Nero 2005
Rubino /granato scuro , con leggerissimi riflessi aranciati ; naso ancora floreale , di macchia mediterranea ; bocca succosa, tannini in integrazione, molto godibile, lungo !
Eccellente 92/100
Note finali
Una grande, moderna e funzionale azienda, con impianti viticoli estesi per oltre 300 ha, prevalentemente allevati ad “ alberello “, un tipo di coltivazione che regala le maggiori soddisfazioni qualitative ! Nello stesso tempo, un tipo di coltivazione molto piu’ oneroso rispetto al cordone speronato, ma i risultati finali stanno a testimoniare come sia oggi indispensabile mantenere e proteggere questi patrimoni vitivinicoli !
L’alberello pugliese dovrebbe diventare “ patrimonio dell’umanità “, in quanto in zona si trovano vigneti di 80/90 anni ed oltre !
Ciò che mi ha stupito di questa azienda, sono stati i miglioramenti qualitativi molto significanti raggiunti negli ultimi 5-6 anni, non disgiunti da ottimi rapporti qualità e prezzo.
Questi magnifici vini sono ottimi già nei primi anni di vita, ma sanno sfidare il tempo al pari dei migliori vini internazionali !
Il nostro magnifico sud, oggi deve solo essere ri-scoperto e valorizzato per quanto può esprimere nei paesaggi, nei vigneti, nelle strutture, nella gastronomia, nel mare cristallino, nell’ospitalità delle sue genti e non da ultimo, per ogni appassionato della bevanda di Bacco, per la grande qualità dei suoi vini !
Chapeau !
Roberto Gatti
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